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(LNews - Milano) È stato approvato dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore agli Enti locali, Montagna, Piccoli Comuni e Risorse energetiche Massimo Sertori, il rifinanziamento di 4 milioni di euro del bando 'Accumulo 2019-2020', finalizzato all'incentivazione dell'autoconsumo di energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici. Si tratta dello scorrimento delle domande già presenti nel sistema per questo bando (chiuso nel novembre 2019), non ancora finanziate per carenza di risorse.
LE RISORSE - La dotazione finanziaria all'apertura del Bando Accumulo era pari a 4,4 milioni di euro per le due annualità 2019-2020 e, con l'incremento di 4 milioni di euro, il totale complessivo della dote è pari a 8,4 milioni di euro.
"Sono particolarmente soddisfatto del successo di questa misura innovativa - ha spiegato l'assessore Sertori - nata a favore della diffusione dei sistemi di accumulo dell'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili locali e per favorire l'aumento del consumo da parte di privati cittadini residenti in Lombardia che hanno già installato un impianto fotovoltaico, o che sono intenzionati ad acquistarlo integrato con sistemi di accumulo di energia elettrica".
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GIÀ FINANZIATE 624 DOMANDE AMMISSIBILI AL CONTRIBUTO - "A causa dell'elevato numero di domande presentate per i sistemi di accumulo non ancora installati - ha continuato - il rapido esaurimento della dotazione finanziaria ha permesso di soddisfare soltanto le prime 624 domande ammissibili al contributo. Grazie allo stanziamento di questo importante contributo, andremo non solo a finanziare tutte le domande valide in graduatoria, che saranno valutate secondo l'ordine cronologico di presentazione, ma consentiremo di ampliare il numero dei possibili beneficiari del contributo previsto dal Bando e, di conseguenza, aumentare l'autoconsumo di energia rinnovabile".
"Visto il grande successo di questa edizione e delle precedenti due - ha concluso Sertori - abbiamo fortemente voluto il rifinanziamento del bando perché immagazzinando l'energia prodotta e non consumata, si potrà consentire di fatto un efficientamento dei consumi energetici e per i nostri cittadini un abbattimento significativo dei costi in bolletta".